Si lavora per i soldi o per il benessere?

Il caso di qualche settimana fa di Fincantieri, che cercava disperatamente 6000 addetti, mi ha fatto pensare di scrivere un articolo sul welfare aziendale. Lo so che non è un tema di mia competenza, ma tutto ciò che riguarda, anche indirettamente, vantaggi fiscali, previdenza e benessere, deve rientrare nella pianificazione finanziaria di persone e aziende.

Quindi, anche se, operativamente si occupano di welfare, consulenti del lavoro e commercialisti, in realtà spesso mi capita di essere la prima professionista a porre la questione sul tavolo.

Capite quanto è importante avere i vostri professionisti di riferimento che parlano fra di loro? Quanto tempo risparmiereste? E quanto denaro?

Ma torniamo al tema principale: alle aziende mancano maestranze da un lato, e dall’altro abbiamo un tasso di disoccupazione giovanile altissimo… possiamo permetterci di liquidare il problema dicendo che i giovani di oggi non hanno voglia di lavorare? Boh, forse è così, ma io penso che il problema non sia così scontato.

Nel 2020, quando tutti possono bene o male, accedere ad un alto grado di istruzione, dove il tenore di vita è il più elevato di sempre, dove ti fai una famiglia a 40 anni e prima viaggi per il mondo, dove si parla non più di sopravvivenza ma di vivere felici, la questione è: “si lavora per i soldi o si lavora per il benessere?”

 

NON TI PREOCCUPARE, QUI HAI GRANDI OPPORTUNITÀ DI CRESCITA.

Ma cosa intendi tu e cosa intendo io per crescita? Stiamo parlando di soldi o della possibilità di avere flessibilità nell’orario di lavoro, una copertura assicurativa per eventuali malattie dei miei famigliari, oppure della possibilità di fare formazione o che la possibilità di avere borse di studio o la retta dell’asilo coperta?

Cari imprenditori, se volete essere attrattivi tra le nuove forze lavoro questi sono temi fondamentali. Che sia giusto o meno, questo non sta a me giudicarlo, io vi dico solo che ho l’impressione che sia così. Ci sono ragazzi che preferiscono accontentarsi di 3 euro all’ora per fare i fattorini, in libertà di spazi e orari, piuttosto che avere un’ottima retribuzione chiusi in stabilimento per 8 ore al giorno.

Nel nostro territorio abbiamo una realtà particolare che oltre a dare retribuzioni più alte della media, punta tantissimo sul welfare, e sta mettendo in difficoltà il resto del tessuto imprenditoriale perché “succhia” maestranze ovunque. Io vi consiglio di parlarne con il vostro consulente del lavoro o con il vostro commercialista, perché il welfare, oltre a farvi fare meno fatica a trovare personale adatto, vi fa risparmiare soldi, e non poco, ed è ormai assodato dai numeri e dalle statistiche che, un buon piano di welfare, aumenta sensibilmente la produttività!

Il welfare infatti aumenta la capacità di acquisto del lavoratore, facendo risparmiare l’imprenditore.

 

BUONE VACANZE E UN MIGLIOR BUON RIENTRO!

Per molti questa è l’ultima settimana lavorativa prima della pausa estiva, e come spesso faccio, mi piace sfruttare queste occasioni per porre questioni a tema.

Vi auguro di trascorrere una pausa di relax e unione con i vostri affetti più cari, vedrete posti bellissimi e mangerete cose squisite, e si sa che le idee migliori nascono proprio quando siamo distaccati dai pensieri quotidiani, quindi vi lascio qualche idea di welfare, che va oltre ai benefit, previdenziali e assicurativi di cui normalmente mi occupo.

Pensate per esempio al pagamento dell’asilo nido, per evitare che le tue dipendenti si licenzino al termine del permesso di maternità. Oppure un semplice servizio di baby-sitting, quando le commesse richiedono straordinari.

Ci sono aziende che addirittura organizzano programmi di educazione alimentare, oppure, un’idea che ho letto tempo fa e che mi ha colpito molto è “la colazione in azienda”. Ci sono aziende che si propongono di offrire ai dipendenti prodotti a km 0 o biologici. Perché farlo? Perché un’azienda dovrebbe occuparsi della salute dei suoi dipendenti? Avete mai sentito parlare della Legge del Karma? Se hai a cuore i tuoi dipendenti, loro avranno a cuore la tua azienda.

se non ci credete leggete qui.

Buone vacanze!