Ogni promessa è un debito… come dare una spinta ai propri rendimenti.

A grande richiesta mi tocca proprio svelarvi i segreti per ottenere rendimenti soddisfacenti senza prendere rischi troppo pericolosi.

Prima premessa, nessuno al mondo è diventato ricco azzeccando l’acquisto di Amazon, o di Bitcoin o altro: queste sono baggianate, mai realizzate nella realtà da nessuno.

La scorsa settimana ci siamo detti che in finanza, non ci sono pasti gratis quindi, se non sono disposto ad assumermi alcun rischio, non verrò remunerato.

Naturalmente è vero anche il contrario, più sono disposto ad assumere rischio, più verrò remunerato.

In questa affermazioni però ci sono due questioni fondamentali: come si fa ad assumere rischio sano, e quanto alto deve essere un rendimento per essere considerato “alto”.

Ma prima di entrare nel merito di questi due aspetti, vorrei ricordare come, in finanza, nella costruzione di qualsiasi strategia, sia fondamentale la variabile tempo. Avere poco o tanto tempo, sarà determinante per i nostri risultati; il tempo nel senso del periodo del ciclo di vita che stiamo percorrendo è altrettanto importante, come anche il tempo in cui si sta vivendo è assolutamente determinante.

Mi spiego meglio, se investo soldi che mi servono fra due anni, avrò meno possibilità di guadagno rispetto a quelli che non mi serviranno per i prossimi 10 anni; avere 20 anni e costruirsi la pensione richiede un rapporto rischio/rendimento diverso dal nonno 80 enne che deve pagarsi l’assistenza; e ancora, investire in momenti di crescita globale o in momenti di crisi richiede strumenti e valutazioni diverse e da risultati diversi.

Infine vorrei fare un’altra precisazione: il rendimento lo fa il mercato, il consulente lavora sulla diminuzione del rischio per potersi portare a casa quel rendimento.

Il mercato è fatto di aziende che fanno o non fanno utili che remunerano gli investitori; il consulente diversifica, decorrela, ribilancia, segue un metodo e conosce la tecnica.

 

COME SI FA AD ACQUISTARE RISCHIO SANO?

Ne abbiamo parlato più volte, anche durante i salotti finanziari: ci sono delle regole auree da mantenere per assumersi rischio sano, sostenibile, quello che ti fa ballare durante i periodi di volatilità ma che non ti fa sparire i denari per sempre sotto agli occhi.

Queste regole sono:

  1. non prestare i propri soldi a nessuno, e non intendo parenti e amici ( anche se ve lo sconsiglio comunque…) intendo non prestare soldi ad una singola, società, banca o stato. Comprare €10.000 di azioni o obbligazioni della PincoPallo significa prestare a questa azienda i propri denari, e se questa azienda, per mille motivi, non dovesse essere più in grado di restituirvi i vostri soldi, li perdereste senza possibilità di recuperarli.
  2. Non acquistare solo titoli della stesso settore o della stessa zona geografica: chi ha investito nel mercato italiano negli ultimi 20 anni, anche quando non ha visto sparire denari, comunque non ha mai visto rendimenti. Il mondo è grande, pieno di opportunità, di settori innovativi, di paese che si stanno sviluppando, che utilizzano sistemi sociali e tecnologie incredibili. Distribuiamo i nostri risparmi in tutto il mondo. In Italia abbiamo già, immobili, lavoro e pensioni, lasciamo ai risparmi la possibilità di viaggiare!
  3. Quando si fa un investimento, pensando che non avrò bisogno di quei denari per qualche anno, qualsiasi cosa accada, non toccate più nulla. Se i mercati salgono vertiginosamente non cascate nella chimera dei facili rendimenti(acquistereste a prezzi altissimi) e quando arrivano le crisi in cui si pensa che i mercati possano scendere all’infinito… andate a fare l’orto ( perdere i 5 migliori giorni di recupero vi costerebbe molto caro).

 

QUANTO ALTO DEV’ESSERE IL MIO RENDIMENTO?

Quant’è tanto? Il 2%, il 5%, il 20%? Come faccio a sapere se ho ottenuto un giusto rendimento? E sopratutto come faccio a sapere che tipo di rendimento avrò investendo in un determinato modo?

Anche qui la regola è abbastanza intuitiva: le oscillazioni sono una buona misura del rendimento atteso futuro: più uno strumento finanziario va su e giù, più rischioso è e quindi sarà anche più remunerativo, con il giusto orizzonte temporale. Questo significa che più rendimento voglio, più tempo devo lasciare investiti i miei denari, e più oscillazioni devo essere in grado di sopportare.

Dovete anche tenere sempre a mente che ci sarà qualcosa che renderà sempre di più del vostro investimento, ma questo lo sappiamo solo dopo che si è stato registrato, e siccome non abbiamo la sfera di cristallo, ciò che importa e portarsi a casa gran parte di quel rendimento, non tutto.

Quindi se investo in azioni devo avere una propensione al rischio alta, rinunciare ad usare i miei soldi per un tempo molto lungo, ma porterò a casa un rendimento superiore rispetto ad un investimento obbligazionario, che oscilla meno e per il quale serve meno tempo.

Vi lascio con una domanda: ma siete proprio sicuri che investite per il rendimento?