
21 Mag Non tutto il mattone vien per nuocere.
La scorsa settimana ho spiegato nel dettaglio perché il mattone, come siamo abituati ad intenderlo, non è un investimento. Questa settimana invece, vi parlerò delle vere occasioni di investimento immobiliare, quelle legate ad un mercato che nel 2020 si prospetta ben diverso da quello che abbiamo sempre conosciuto.
MI spiego meglio: fare collezione di appartamenti, magari nella stessa zona, della stessa tipologia, ormai sappiamo non essere più redditizio, ma adottare la diversificazione,cogliere i trend del futuro, scegliere location particolari, sono invece opportunità, tanto quando parliamo di investimenti contanti, tanto quando parliamo di mattone!
Togliamoci il primo dubbio: tutti gli immobili che acquistiamo per utilizzarli, quelli sono ben comprati ma non devono essere considerati come un investimento. La casa in cui decido di vivere con la mia famiglia, il capannone che mi serve per produrre, ma anche la casa al mare per poter fare le vacanze, questi sono tutti immobili d’uso e quindi non devono essere considerati investimenti. Da questi immobili ci aspettiamo di godere, bei ricordi, accoglienza e confort, efficienza, non rendimenti extra. Quindi se un immobile vi serve, compratelo!
Una recente indagine condotta da Facile.it e Mutui.it, ha stabilito che la spesa media delle famiglie italiane per l’acquisto e la gestione della casa sono di € 11.304 all’anno, costo che comprende, rate del mutuo ( o ammortamento annuo del prezzo d’acquisto o affitto), energia, acqua, gas, tasse sui rifiuti e spese condominiali.
Mi pare più che accettabile!
METTERE INSIEME MATTONE E SERVIZI ALLA PERSONA.
Abbiamo più volte affrontato il tema della difficoltà da parte dello Stato di mantenere la qualità e la quantità di servizi di welfare alle persone. L’Italia si contraddistingue per la quantità e la qualità dei servizi erogati dai servizi pubblici, pensiamo alla sanità o all’assistenza per gli anziani.
Nello stesso tempo sappiamo anche che tutte queste tipologie di servizi avranno enormi sviluppi e margini di guadagno, appunto perché ci saranno sempre più utenti che ne avranno bisogno, ci saranno sempre meno strutture pubbliche e perché sono servizi dove, sicuramente la tecnologia porterà beneficio, ma basandosi sui rapporti umani, non potranno essere sostituiti da quest’ ultima.
Quindi un buon investimento immobiliare, che tra l’altro ha già un grande mercato nei paesi del nord Europa e quello che chiamo dell’assistenza orizzontale, come per esempio una piccola palazzina trasformata in casa di assistenza agli anziani, dove 5 -6 utenti, mantengono la propria autonomia e privacy con delle stanze a loro completa ed esclusiva disponibilità, allo stesso tempo, condividendo spazi comuni e personale addetto all’assistenza.
In questo modo si riesce a mantenere un’alta qualità del servizio, l’integrazione sociale degli anziani e costi condivisi e quindi inferiori. Matutti gli interventi immobiliari pensati per i servizi alla persona hanno la possibilità di vedere apprezzare il proprio valore e soprattutto di agganciare la risultante rendita a servizi che saranno sempre più richiesti. Se gli investimenti immobiliari sono a favore di alcune associazioni che si occupano di servizi alle persone portatrici di handicap grave c’è anche il vantaggio della deducibilità della spesa.
IMMOBILI E GIOVANI.
Nelle grandi città il mercato immobiliare è movimentato dai giovani, che per motivi di lavoro hanno bisogno di un alloggio ma, non avendo famiglia e non avendo ancora una situazione lavorativa stabile cercano piccoli appartamenti in zone facilmente fornite dai servizi pubblici e dalle attività culturali.
Inizia ad avere un ottimo riscontro il co-housing, cioè la possibilità di poter acquistare anziché, una unità abitativa intera, solamente una camera con servizi, all’interno di un appartamento dove, diverse persone poi condividono soggiorno, cucina e lavanderia.
Questa soluzione va incontro alla necessità proprio dei più giovani, che percepiscono redditi attorno ai mille euro e che non potrebbero mai sostenere un mutuo per l’acquisto di un appartamento intero. Queste porzioni di immobili risultano poi, facilmente cedibili nel momento in cui la vita, li dovesse portare altrove.
I piccoli appartamenti, al massimo bilocali, sempre nelle grandi città, sono soluzioni che piacciono molto anche alle giovani coppie, in attesa di capire come e se il nucleo famigliare potrebbe aumentare nel corso del tempo.