
02 Ott Il testamento: così importante e così poco utilizzato.
Oggi parliamo di testamento, uno strumento che riserva importanti facoltà a chi lo redige, ma che in Italia viene utilizzato solo dal 5% delle persone.
Nei paesi anglosassoni, quando si compiono i 40 anni si redige il primo testamento, in Italia è un argomento tabù, un po’ perché siamo ancora molto scaramantici, un po’ perché la religione ci insegna che “sarà ciò che Dio vuole”, un po’ perché non conosciamo il funzionamento delle leggi che regolano la successione.
Altri pregiudizi fanno pensare che solo un patrimonio particolarmente ingente meriti l’attenzione di un testamento, oppure che sia particolarmente costoso perché bisogna affidarsi ad un notaio.
CONVIENE FARE TESTAMENTO?
Dopo la morte di una persona il suo patrimonio non può rimanere senza titolare e la legge quindi prevede che la trasmissione dell’eredità possa avvenire sia per legge che per testamento.
La successione legittima è una successione “standard” nella quale è la legge a decidere a chi e quanto distribuire il patrimonio del de cuius: gli eredi sono i famigliari del defunto partendo da coniuge e figli, fino ai parenti di 6° grado.
Con la successione testamentaria, ognuno di noi può decidere chi saranno i nostri eredi e per ognuno cosa riteniamo opportuno lasciargli in eredità. Anche in caso di testamento ci sono delle regole che non possono essere tralasciate e che prevedono una particolare tutela per il coniuge e i figli (e in mancanza di questi gli ascendenti).
A questa categoria di eredi infatti, la legge garantisce comunque una quota riservata di eredità. Ma non tutto il patrimonio deve andare obbligatoriamente agli eredi legittimari, ognuno di noi può devolvere una quota del proprio patrimonio a chiunque. Questa quota di patrimonio si dice “disponibile”.
LEGITTIMI E LEGITTIMARI.
C’è erede ed erede, infatti ci sono eredi previsti dalla legge, ovvero i legittimi che sono coloro ai quali sarebbe devoluta l’eredità in assenza di testamento.
Sono eredi legittimi il coniuge, i figli e i parenti entro il 6° grado. (se siete una coppia senza figli vi consiglio la lettura del post del 21 agosto 2018).
I legittimari invece sono coloro i quali hanno comunque il diritto di una parte di eredità, anche in presenza di testamento. Sono il coniuge, i figli e in assenza dei figli, i genitori.
Gli eredi legittimi quindi comprendono i legittimari.
Badate bene, con il testamento la legge dà la possibilità di nominare erede anche chi non è stato ancora concepito, cosa che nella successione legittima invece non è possibile fare. In questo caso è necessario che sia comunque figlio di persona vivente al momento della morte del testatore.