Costruirsi un patrimonio da soli: si può fare?

Si può riuscire a costruirsi un patrimonio basandosi solo sulle proprie “forze economiche”. Sicuramente si, ma questo dipende solo dal fatto di percepire un reddito milionario e dal ricevere l’eredità del famoso sconosciuto zio d’ America? No, è possibile farlo anche per i comuni mortali e in questo articolo vi darò qualche suggerimento per riuscirci.

Partiamo dal significato della parola Patrimonio che deriva dal latino Pater (padre) + munus (dovere). Sappiamo che culturalmente nell’antichità, ma anche al giorno d’oggi, la gestione dei beni di una famiglia era compito del padre, era lui che aveva la responsabilità di gestire bene tutti i suoi beni per sostenere la famiglia e tramandare parte di questa ricchezza ai figli.

Quindi rispetto ad allora abbiamo già un vantaggio di partenza in più: oggi anche le donne partecipano al reddito e alla ricchezza famigliare! ( lasciatemi un po’ di polemica femminile).

Ma torniamo a noi: dove posso trovare un bel patrimonio?

Beh sicuramente non piove dal cielo e non è in vendita neanche tra gli scaffali del supermercato.

Chi si rivolge ai miei servizi solitamente, ha già un patrimonio e la sua attenzione è sul come gestirlo nel migliore dei modi, ma la figura del consulente finanziario è fondamentale anche per aiutare a costruire un bel patrimonio.

 

LE STRADE PER COSTRUIRE UN PATRIMONIO.

I modi per costruire un patrimonio sono sostanzialmente 3: per successione, per vincita al gioco, per lavoro.

Sono tutti casi statisticamente possibili ma da consulenti finanziario posso dirvi che il 99% dei miei clienti con grande patrimonio hanno intrapreso l’ultima strada, quella del lavoro,strada che tra l’altro è l’unica che dipende solo da noi e non da fattori esterni che non dipendono dalla nostra volontà o dal nostro merito.

Posso dire anche di aver incontrato persone che si sono arricchite con il superenalotto, ma la facilità con la quale sono arrivati i soldi è la stessa con la quale sono stati sperperati. Molto più spesso invece mi capita il caso in cui il patrimonio viene trasmesso per eredità, che non è altro che un altro modo di godere comunque di un patrimonio derivante dal lavoro, quello di chi ti ha preceduto.

Quindi sostanzialmente possiamo dire che l’unico modo per costruirsi un patrimonio è lavorare. Come si fa quindi a costruirlo da zero? Questa è una sfida alla quale possono partecipare tutte le persone alle quali mancano almeno 20 anni dalla pensione, per gli altri, vi auguro di averci pensato prima.

Prima di cominciare però dobbiamo metterci d’accordo su quanto grande deve essere un patrimonio. Toglietevi dalla testa che sia una cifra con 6 zeri. Il giusto patrimonio è quello che mi consente di vivere con dignità anche quando non lavorerò più, e quello che mi consentirà di mantenere il mio tenore di vita nel tempo, dandomi la garanzia di durare un giorno in più di me. Non stiamo facendo a gara tra chi ne ha di più, anzi ognuno di noi ha il suo “tesoro personale” che per ognuno ha un valore inestimabile e merita considerazione e rispetto a prescindere da quanti zeri ha.

 

COSA SERVE E COSA DEVO FARE PER ACCUMULARE UN PATRIMONIO.

Il primo passo è quello di mettersi al riparo da qualsiasi imprevisto che metta in pericolo la famiglia. Quindi con i primi denari devono essere coperte le esigenze assicurative attraverso le giuste coperture assicurative, che permettono con pochi soldi di risolvere problemi altrimenti inaffrontabili.

Quante case abbiamo visto durante l’inverno andare in fumo a causa di incendi e canne fumarie poco isolate? Ecco pensate a cosa potrebbe succedere al vostro patrimonio in un caso del genere se non aveste una adeguata copertura contro gli incendi che costerà a farla grossa €400 all’anno. Che senso ha risparmiare se poi basta un evento sfortunato per portare via tutto?

Secondo passo è costruirsi delle rendite aggiuntive per quando si andrà in pensione, e qui la fanno da padrone il TFR e il fondo pensione, strumenti ormai obbligatori viste le condizioni demografiche del nostro paese. Del resto, se non riusciamo a mettere da parte €100 al mese adesso che percepiamo un reddito, come faremo a vivere con il 40% – 50% del reddito a 70 anni?

Il terzo passo è quello di darsi delle regole virtuose che sono: accantonare almeno il 10% del proprio reddito in risparmio; applicare il principio che “i soldi fanno fare soldi” quindi è necessario fare investimenti che nel tempo facciano crescere ulteriormente il tuo denaro, e infine, rispettare le proprie capacità di spesa.

Se infatti si spende ciò che si è appena accumulato alla prima occasione ovviamente questo sistema non funziona. Qui bisogna fare molta attenzione e non aumentare il proprio tenore di vita troppo velocemente, altrimenti tutto il sistema va in blocco.

Per chi di voi deve ancora cominciare o ha avuto piccoli incidenti di percorso, voglio dire:siate responsabili e costanti e ne godrete in tranquillità e serenità.