Chi controlla il nostro debito pubblico.

Buongiorno e ben ritrovati, spesso nei miei articoli ho parlato della problematica del debito pubblico del nostro paese, ma attualmente chi è che lo controlla, chi na ha le fette più grosse?

Nell’immaginario collettivo il debito pubblico è in mano prevalentemente ai cittadini, ma questo era vero in passato. Con l’evoluzione del sistema finanziario, con la globalizzazione il debito pubblico in realtà è in mano a chi non abita nel nostro paese.

Ma perché è interessante sapere a chi è in mano il nostro debito? I titoli come BTP e Bot possono essere venduti e comprati velocemente sui mercati e questi flussi generano importanti variazioni dei prezzi e del valore debito stesso. Capire se questi titoli sono nei depositi degli italiano, o sono in mano ad investitori istituzionali o esteri ci fa capire quanto il debito sia o meno vulnerabile, se le preferenze di qualche grosso investitore dovessero cambiare.

 

UNA CARATTERISTICA ITALIANA.

Il debito italiano per il 79% è in mano ai mercati, e questo significa che il nostro paese è più vulnerabile, perché dipendiamo moltissimo dagli investitori, che sono meno legati all’andamento economico del nostro paese, e da un  momento all’altro potrebbero non essere più interessati a rinnovare le scadenze dei nostri titoli di Stato.

Lo ascoltiamo dai telegiornali ogni volta che appare qualche motivo di crisi interna al nostro paese, subito ci sono grosse vendite sui mercati che fanno alzare lo spread.

Grecia, Irlanda e Portogallo, che insieme all’Italia hanno vissuto la parte peggiore della crisi degli ultimi dieci anni, hanno la maggior parte del proprio debito in mano ad istituzioni europee, come l’ESM, la BCE o l’FMI; organismi che hanno a cuore la tenuta economica di questi paesi facenti parte la comunità europea.

In Grecia, ad esempio, l’80% del debito pubblico è detenuto da questi enti.

Quindi oltre a quanto debito pubblico ha un paese è importante, nella valutazione della sua stabilità, anche chi lo ha in mano.

 

COSA SIGNIFICA AVERE DEBITO PUBBLICO INSTABILE.

In generale, vuol dire che costa di più, perché le istituzioni europee non comprano debito pubblico per guadagnare dai rendimenti offerti dai diversi Paesi, mentre insito nel processo degli “investitori” ci sta il guadagno!

Perché gli investitori comprano il nostro debito pubblico? Perché da rendimenti più alti di quello di altri paesi, come Francia, Germania, Norvegia e altri.

Ma se rende di più, quegli interessi aggiuntivi che vengono riconosciuti a chi li compra da qualcuno devono essere pagati, e quindi, lo Stato, per mantenere la promessa di rendimento, ha una spesa pubblica più alta, che ovviamente va ad aumentare il debito pubblico. Come un cane che si mangia la coda!