Perché entrare e uscire dai mercati è controproducente.

Gli ultimi mesi sono stati difficili per i mercati. Per la prima volta dopo 68 anni l’89% delle asset class, quindi delle diverse tipologie di investimenti fattibili, hanno avuto un rendimento negativo nel 2018.

E giustamente alcuni di voi mi hanno telefonato chiedendomi se non fosse il caso di uscire dai mercati per far passare la tempesta.

La domanda è lecita, è figlia però della paura. Un bias cognitivo (un errore irrazionale) che la nostra mente ci fa fare quando parliamo dei nostri sudati denari.

Tutti noi siamo per definizione “avversi alle perdite” e quindi vorremmo evitare le oscillazioni negative dei nostri risparmi. Ma è possibile prevedere i giorni maggiormente negativi del mercato? E’ possibile sapere quale sarà il punto di massimo dei mercati e il punto di minimo?

Ovviamente non è possibile fare queste previsioni, che sono molto più simili alla lettura di un oracolo che alla gestione razionale dei propri risparmi.

Ma vi svelo un altro segreto… Fa più danno non partecipare ai migliori giorni di crescita successivi allo storno che non beccarsi lo storno stesso.

Mi spiego meglio con il seguente grafico, che fa vedere come diminuiscono i nostri rendimenti, non a causa del crollo, ma a causa del fatto che, uscendo dai mercati ci perdiamo i migliori giorni di risalita.

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IL CONSULENTE AMICO, VERO AMICO.

Abbiamo detto più volte che compito del consulente finanziario è quello di guidare il risparmiatore, facendogli prendere la strada migliore, quella con meno insidie e che porta prima possibile alla meta.

Bene, a volte nel farlo il consulente deve darci notizie e farci fare cose che non ci piacciono, ma che sono corrette e razionali.

Quando mi chiedete di modificare i portafogli per evitare le oscillazioni negative, io non lo faccio.

Non lo faccio perché farebbe sicuramente bene alla vostra emotività, ma farebbe altrettanto male ai vostri risultati. Per cambiare il portafoglio, dovrei variare la vostra propensione al rischio, gli orizzonti temporali che ci siamo dati ecc..

Insomma dovrei fare cose irrazionali solo per calmare la vostra emotività. Quello invece che faccio è, in corso di storno o durante un rally, riportare i vostri risparmi nei binari stabiliti quando abbiamo pianificato insieme i vostri obiettivi.

Questa attività di chiama Ribilanciamento di portafoglio, e si fa solo in caso di variazioni negative o positive delle asset class molto significative.

 

LA DIVERSIFICAZIONE, ALTRA VERA AMICA.

La migliore alleata del consulente è la diversificazione. In realtà oltre ad essere un’ottima collaboratrice per me è la miglior garanzia per i vostri risparmi.

E la seguente tabella vi dimostra il perché!

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Avere il proprio patrimonio distribuito in diversi settori, diverse tipologie di investimento, diverse aree del mondo, garantisce a me di sfruttare al meglio i mercati e salvaguarda il vostro capitale che non subisce interamente le dinamiche temporanee dei diversi mercati.

Un portafoglio diversificato, può avere minusvalenze che sono sempre recuperabili.