
07 Mag Perché Mattarella ce l’ha con lo Spread?
Accipicchia! Mattarella mi ha rovinato la sorpresa!
Buongiorno a tutti cari clienti e amici, la cronaca politica italiana , mi rovina una sorpresa che avevo programmato per tutti voi.
Dal primo di giugno infatti, partirà il nuovo servizio di approfondimento ed educazione finanziaria, tramite l’invio di una news letter settimanale.
Volevo aspettare fino al 4 giugno, ma l’argomento di attualità vi interessa da vicino e quindi, ho preferito l’informazione alla sorpresa.
Visto che sicuramente nelle prossime ore vi capiterà di commentare la scelta del Presidente della Repubblica vi do qualche informazione.
Lo spread è la differenza di tasso di interesse che lo Stato Italiano deve pagare a chi investe nei suoi titoli di Stato, rispetto all’interesse che deve pagare la Germania ai suoi investitori.
Attualmente questo spread si aggira attorno al 2,00%, significa che investire nelle Stato Italiano è ritenuto più rischioso rispetto ad investire nello Stato Tedesco, perché chi presta il proprio denaro all’Italia pretende un “premio al rischio” più alto.
Prima conseguenza: Lo Stato Italiano è ritenuto più rischioso dagli investitori, quindi ci saranno meno investimenti soprattutto dai finanziatori esteri.
Seconda conseguenza: Il Debito Pubblico aumenta più velocemente perché ogni giorno gli interessi da riconoscere sul debito pubblico in essere, sono maggiori.
Terzo conseguenza: un risparmiatore che, per esempio, detiene un Btp che scade nel 2023, ha visto scendere il valore del proprio rendimento dell’8% negli ultimi giorni, perché chi ha Titoli di Stato italiano, vuole venderli in quanto diventati troppo rischiosi. Per trovare un acquirente però devono essere disposti a venderli a prezzi stracciati.
Quarta conseguenza: le banche che hanno oltre il 60% del loro patrimonio investito in Titoli di Stato italiani, rischiano, conseguentemente alla perdita di valore di quest’ultimi, di tornare in situazione di difficoltà.
Quinta conseguenza: le gestioni separate che hanno il capitale garantito, contengono il 90% di Titoli di Stato, quindi sono costrette ad investire il restante 10% in strumenti finanziari rischiosi per cercare di coprire le perdite e continuare a garantire l’interesse minimo contrattuale. Quindi maggiore rischio dei Titoli di Stato si somma a maggiore rischio degli investimenti complementari.
Quindi, se avete titoli di stato, azionario italiano, PIR, obbligazioni bancarie, polizze a capitale garantito, lo spread non vi sta facendo bene.
A presto.