Chi è Christine Lagarde.

CHI È CHRISTINE LAGARDE, LA POLITICA.

Christine Lagarde era già una delle donne più potenti al mondo, e con la sua nomina a successore di Mario Draghi alla presidenza della Banca Centrale Europea, non ha che riconfermato la sua posizione di dominanza nel panorama finanziario mondiale.

Ma da dove viene, cosa ha fatto per meritarsi una stima così diffusa nel sistema economico europeo?

Prima di tutto, stiamo parlando della prima donna che ha ricoperto il ruolo di Ministro delle Finanze in Francia, quindi, uno dei ministeri più importanti, non quindi le politiche sociali, le pari opportunità e qualche istituzione minore, ma proprio colei che aveva il portafoglio francese in mano.

A termine della sua esperienza da ministro, nel 2011 è stata eletta amministratore delegato e presidente del Fondo Monetario Internazionale, e il suo mandato le è stato riconfermato anche nel 2016. Ce la ricordiamo perché una delle sfide più grandi che ha dovuto affrontare è quella conosciutissima della crisi del debito greco.

 

CHI È CHRISTINE LAGARDE, LA DONNA.

È una che prima di arrivare nell’olimpo della finanza ha lavorato duro, partendo da un percorso di studi eccezionale per poi proseguire nei più importanti studi legali francesi.

E molto apprezzata anche nel mondo della moda perché sfoggia sempre un’eleganza raffinata e particolare che la contraddistingue, e che mi ha sempre piacevolmente colpito.

In poche parole se c’è una persona che ha contatti in tutto il mondo, che riesce a farsi rispettare senza essere mai arrogante è proprio lei. C’è solo una piccola questione a suo sfavore: non è un economista, ma un avvocato,quindi non dovrebbe intendersene tanto di politica monetaria.

Chiudo con due note di gossip: è molto attenta alla sua salute, quindi non fuma, non fa uso di alcolici ed è vegetariana. Che carattere!

 

COSA DEVE FARE IL PRESIDENTE DELLA BCE.

In gennaio vi ho raccontato cosa deve fare la BCE, quali sono i suoi compiti principali e ho ricordato che l’obiettivo principale della BCE è il mantenimento della stabilità dei prezzi, perché questo è un viatico fondamentale per la crescita del tenore di acquisto di un popolo.

Per fare questo la sua Presidente potrà prendere decisioni molto importanti come il livello dei tassi di interesse, o l’acquisto di più o meno titoli di Stato sul mercato.

Per l’Italia l’appoggio di Draghi è stato fondamentale, ci ha permesso di salvare il nostro debito pubblico e di tenerne sotto controllo i costi.

La domanda che nei piani alti della finanza ci si fa in questi giorni è se la Lagarde, sarà altrettanto sensibili agli italici problemi, o se pensa ancora, come ha dichiarato nel 2013, una tassa patrimoniale del 10% possa mettere un po’ di ordine nei nostri conti pubblici.