Che cos’è la libertà economica.

Non basta essere ricchi, bisogna anche aver modo di utilizzare tale ricchezza in libertà.

Siamo abituati a classificare i vari Paesi del mondo in base al loro PIL, cioè alla ricchezza che sono in grado di produrre, ma questo indicatore non è sufficiente per valutare il benessere di una comunità.

Oggi vi parlerò di un indicatore molto significativo che è l‘Indice di Libertà Economica.

Uno dei fattori fondamentali per la crescita di un paese è la libertà economica, un parametro che misura quanto liberamente gli operatori di un sistema economico possono scambiarsi beni e servizi.

Ma cosa misura questo indice calcolato annualmente dalla The Eritage Foundation?

Uno degli aspetti considerati più importanti è l’efficienza e l’efficacia del sistema normativo: la proprietà è garantita? Un operatore è protetto in caso di ingiustizie?

Un’altro aspetto riguarda l’ampiezza del settore pubblico: una elevata pressione fiscale limita la libertà delle persone nel prendere scelte.

Vengono anche considerate le politiche del lavoro misurando quanto siano in grado di far incontrare chi offre lavoro e chi lo sta cercando.

 

COME SIAMO MESSI E QUALCHE CURIOSITÀ.

Sulla base dell’Indice di Libertà Economica, l’Italia è all’ottantesimo posto, un posizionamento medio, che ci vede un po’ peggio del Kyrgyzstan ma un po’ meglio delle Isole Fiji.

In generale siamo in coda ai paesi che vengono considerati moderatamente liberi.

Per essere considerati “liberi” bisogna superare il voto di 80, e quest’anno questo traguardo è stato superato solamente da 6 paesi: Hong Kong, Singapore, Nuova Zelanda, Svizzera, Australia e Irlanda.

Usa, Germania, Canada, Giappone, Corea del Sud, Regno Unito, Repubblica Ceca, Ruanda, stanno tutti meglio di noi.

La libertà economica ovviamente scarseggia in paesi come la Cina, Cuba, Venezuela, Corea del Nord, dove sappiamo bene che, non solo le libertà economiche, ma anche quelle personali vengono represse.

Oltre alle componenti che vi ho già esposto, questo indicatore valuta anche tutti gli aspetti burocratici per aprire un’attività, oltre alla presenza di dazi o tariffe o limitazioni.

 

PERCHÉ LA TERRA DEI CACHI È LA TERRA DEI CACHI?

Vi ricordate il brano di Elio e le Storie Tese, “la Terra dei Cachi” che metteva in luce qualche nostro problemino come abusivismi, impunità e quant’altro?

Per chi non la ricorda iniziava così: “ Italia Sì, Italia No, Parcheggi abusivi…

Tornando alla serietà dei numeri le cause più importanti che bloccano la libertà economica in Italia sono prevalentemente la corruzione e l’inefficienza del sistema giudiziario.

Non ci aiuta neanche la spesa pubblica, considerata troppo elevata, mentre siamo bravi quando si considerano la libertà delle tariffe, la stabilità dei prezzi e la libertà di investire… tutti aspetti legati alla nostra partecipazione al Mercato Unico Europeo.

Quindi nel nostro piccolo cerchiamo di dare un contributo: sulla vostra incorruttibilità non ho dubbi, e per aiutare il sistema giudiziario evitiamo di andare dall’avvocato perché il vicino ha sbattuto la tovaglia sulla nostra biancheria!